Alfonso Sabella

Nato a Bivona, in provincia di Agrigento, il 21 novembre 1962, si è laureato in Giurisprudenza (nel 1984, con una tesi su Arricchimento Senza Causa e Danno Ingiusto discussa con il prof. Castronovo) studiando in Augustinianum dal 1981-1982.
Figlio di avvocati, da avvocato si fece notare per l’interpretazione di un norma che permetteva di mandare assolti tutti i cacciatori di frodo (e divenne così “l’avvocato dei cacciatori”).
Nel 1989 entra in magistratura e lavora alla procura di Termini Imerese fino al 1993, anno in cui entra come Pubblico Ministero nella procura di Palermo guidata da Gian Carlo Caselli.
Si specializza nella caccia ai latitanti mafiosi e insieme ai colleghi conduce le indagini che portano all’arresto di Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca, Pietro Aglieri, Vito Vitale, Enzo Brusca, Pino Guastella, Pietro Romeo e molti altri.
Nel 1999 viene distaccato al ministero di Giustizia come magistrato di collegamento con la commissione parlamentare Antimafia e negli anni successivi riesce a far bloccare l’iniziativa mafiosa della “dissociazione” (una strategia dei capi di ammettere l’evidenza, cioè l’appartenenza alla mafia, senza collaborare davvero con la giustizia ma ottenendo così i benefici previsti dalla legge).
Dal 2003 al 2006 è stato consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’affare Mitrokhin.
Nel gennaio 2014 viene nominato vice capo Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del ministero della giustizia ed è poi stato nominato assessore alla Legalità e Trasparenza del Comune di Roma con delega al litorale di Ostia, in seguito allo scoppio del caso Mafia Capitale.
Dal 2016 ha ripreso l’attività di magistrato presso il Tribunale di Napoli con le funzioni di giudice.

Nel 2008 Sabella aveva pubblicato il libro Cacciatore di mafiosi (Mondadori) in cui aveva descritto i retroscena delle indagini, dei pedinamenti e degli arresti di alcuni latitanti condotti in prima persona; nel 2018 il libro è diventato una serie per la tv, Il cacciatore, trasmessa in 12 puntate da Rai 2 a marzo 2018 e interpretata da Francesco Montanari, che al Canneseries (Cannes International Series Festival) ad aprile 2018 è stato premiato come miglior attore protagonista.

Alfonso Sabella è stato Agostino dell’anno nel 2002.

Associazione degli studenti del Collegio Augustinianum